IL BOSCO di Mauro Barbolini (libro fotografico)

PREFAZIONE DI EMANUEL GAVIOLI

Quello in cui viviamo oggi è un mondo accelerato. È un mondo che troppo spesso puzza di superficialità.
Le tecnologie, da cui siamo sempre più dipendenti, ci hanno dato la possibilità di abbreviare i tempi e le distanze. Il risultato però è paradossale, perché in realtà siamo finiti con l'accelerare il ritmo anche noi, smarrendo il contatto con le cose importanti, passando le giornate a rivolgere lo sguardo da un monitor all'altro e nascondendoci dietro a una frase orribile: non ho tempo.
Ed è così che la maggior parte di noi, scioccamente, si e privata della possibilità di contemplare a lungo il cielo, capire le direzioni del vento, passeggiare per boschi, conoscere gli animali selvatici, gli alberi e il loro carattere.
È bello, e per certi versi rassicurante, che in una società vorticosa come quella di oggi trovi posto una persona come Mauro, un uomo innamorato e rispettoso della natura, un uomo che usa e sfrutta l'unica tecnologia che gli serve davvero: la macchina fotografica. Mauro è un uomo che persegue saggiamente un'idea di esistenza costruita sulle cose essenziali e vissuta il più possibile nel cuore pulsante della natura. È un pezzo di legno grezzo, duro e nodoso. Non si presta all'intaglio, non si fa modellare o trasformare in qualcosa che non vuole e non deve essere.

Mauro sa che il dono più bello che può ottenere dalla vita è il tempo. Regalarsi la possibilità di guardarsi intorno. Regalarsi una pausa di riflessione consumata all'ombra di una faggeta. Regalarsi la possibilità di camminare per giorni e intere notti negli anfratti boschivi meno calpestati dall'uomo, saltando i pasti e riposando in un giaciglio improvvisato tra le foglie, nell'attesa che una luce plasmi la sua idea di fotografia.

Le opere fotografiche di Mauro Barbolini sono l'esito di un'avventura intima fatta di contemplazione, coscienza estetica, amore e immaginario.

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